Salve, oggi ti propongo un breve e semplice articolo che riguarda una problematica che in questi ultimi anni è molto sviluppata nei bambini: i Disturbi Specifici dell'Apprendimento o più comunemente DSA.
L'articolo è stato preso dal sito http://psiche.org ed è stato scritto dalla Dott.ssa Benedetta Germolè che spiega cosa sono i DSA, quali sono i sintomi per riconoscerli e cosa fare per aiutare un bambino che presenta questa problematica.
L'articolo è stato preso dal sito http://psiche.org ed è stato scritto dalla Dott.ssa Benedetta Germolè che spiega cosa sono i DSA, quali sono i sintomi per riconoscerli e cosa fare per aiutare un bambino che presenta questa problematica.
Purtroppo molti bambini soffrono a causa della loro difficoltà a comprendere o imparare ciò che per altri è assolutamente normale. Questi bambini hanno bisogno di molte più attenzioni degli altri, non devono essere demoralizzati o fatti sentire “diversi”. I bambini godono di un’enorme sensibilità e si rendono subito conto se qualcosa non va o se vengono trattati in maniera particolare. Agire con loro è difficile, richiede molta dolcezza e leggerezza. Per attuare un intervento positivo e utile bisogna conoscere intanto i diversi tipi di disturbi dell’apprendimento.
I vari tipi di DSA
È possibile distinguere questi disturbi in:
– Dislessia: riguarda una difficoltà specifica nella lettura. In genere il bambino ha difficoltà a riconoscere e a decodificare i segni che costituiscono la parola.
– Disgrafia: riguarda difficoltà a livello grafo-esecutivo. Il disturbo della scrittura riguarda la riproduzione dei segni alfabetici e numerici con tracciato incerto e irregolare. È una difficoltà che investe gli aspetti esecutivi della scrittura e non il contenuto.
– Disortografia: riguarda difficoltà ortografiche. In genere si riscontrano difficoltà a scrivere le parole usando tutti i segni alfabetici collocandoli al posto giusto e/o rispettando le regole ortografiche.
– Discalculia: riguarda difficoltà nelle abilità di calcolo o della scrittura e lettura del numero.
Quali sono i sintomi?
Intanto è importante sapere che questi disturbi possono manifestarsi tutti insieme nel bambino oppure in modo separato. Questi bambini possono avere difficoltà nel memorizzare o nel ricordare eventi, anche la loro stessa data di nascita. Alle volte non sono in grado di organizzare il loro tempo o di leggere semplicemente l’orologio. Possono mostrare alcune difficoltà motorie fini, come allacciarsi le scarpe o i bottoni; possono evidenziare problemi attentivi e di concentrazione o essere molto vivaci. A volte, soprattutto nel caso dei bambini più grandi, è difficile accorgersi dei problemi di velocità e correttezza nella lettura. È importanti quindi se si hanno i minimi sospetti fare dei controlli. Questi bambini hanno problema soprattutto in ambito scolastico per la loro difficoltà nella lettura o nella scrittura. Insegnanti di sostegno possono fornire un valido aiuto in questi casi.
Come possiamo aiutarli?
Fortunatamente sembra che i DSA si riducano con adeguati interventi abilitativi e corrette procedure. Si può arrivare ad un lento e progressivo percorso di miglioramento, che in molti casi, tuttavia, non porta alla remissione totale del disturbo. In considerazione di ciò, lo scopo di un trattamento rivolto ad un soggetto con DSA include diversi aspetti: è importante cercare di fornire la migliore evoluzione delle competenze nonostante la presenza di uno specifico deficit. Inoltre si possono fornire strumenti e strategie per poter apprendere attraverso “strade alternative a quella deficitaria”. Questo è molto importante e dipende tantissimo da familiari o insegnanti di sostegno. Il bambino imparerà poi da solo a gestire le situazioni di difficoltà e a sviluppare un’ottima capacità di coping.
Gestire nel modo migliore la situazione di difficoltà è alla base di ogni tipo di trattamento. Insieme ad esse è importante evitare che si sviluppino altre forme di disagio, come l’isolamento. Infatti questi bambini possono sentirsi diversi, esclusi o possono essere allontanati dagli altri. Per questo è importante la presenza dei familiari e la continua partecipazione nella loro vita.
Non dobbiamo essere intrusi, ma amici, alleati contro tutte le difficolta e guadagnare la loro fiducia, farli sentire speciali e non diversi.